domenica 15 aprile 2012

Ricetta per le melanzane parlanti (difficoltà 1000).

Mi è stato gentilmente segnalato questo video in cui l’ottimo Kurt Vonnegut elargiva consigli su come scrivere racconti brevi.


Sono regole semplici per un’operazione che ha a che fare quasi esclusivamente con l’ingrediente più raro del pianeta: il talento. Perché se le regole ci possono evitare gli errori più clamorosi (salvo poi essere così bravi da rifondarle, contestarle e poi tornare al loro cospetto con il capo chino) di sicuro non garantiscono una dignità artistica al nostro prodotto. Certo, esercitarsi aiuta molto, ma a mio parere il gene fa sempre la differenza. C’è poi un talento sopra tutti che è quello di riuscire a mettere insieme le persone di talento. Tanto per citare un tipo noto: Disney. Walt aveva soprattutto questa capacità e recentemente ho rivisto quel capolavoro totale che è la semplificazione dei racconti di Kipling nel film di animazione “The jungle book”. Disney aveva intuito che il cinema è un grande riduttore e le che le trame troppo complicate non funzionavano (o forse semplicemente non gli piacevano). Applicava quindi le semplici regole del racconto breve anche ai lungometraggi. In questa sequenza che può apprezzare un bimbo di 2 mesi come un uomo di 90 anni sembra che Disney abbia applicato alla lettera alcune delle regole di Kurt. Personaggi forti e trame leggere, spezzare il film in tante ministorie lasciando al disegno l’onere della complessità (il cinema come grande amplificatore).
Mentre Walt faceva il direttore d’orchestra le melanzane parlavano, anzi cantavano.

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