"Duellanti", nasce nuovo mensile di cinema e cultura
MILANO (Reuters) - Da oggi è in edicola il nuovo mensile "Duellanti", che nasce dalle ceneri di "Duel" come giornale indipendente, autoprodotto da una cooperativa formata dagli stessi redattori. Ne parla a Reuters Ezio Alberione, membro del Comitato direttivo ed anima del progetto insieme al critico cinematografico Gianni Canova.
"La voglia d'indipendenza è anche segno di maturità", dice Alberione. "Eravamo arrivati al numero 107 (di 'Duel'), con un nocciolo di lettori affezionati e una tiratura media di 20.000 copie. Ma la redazione voleva fare di più, voleva ripartire".
In un tempo in cui pochi si prendono responsabilità, i "Duellanti" si presentano con una dichiarazione di indipendenza e un preciso progetto di crescita.
"Abbiamo scelto di comportarci da adulti, di assumerci il rischio: ci siamo sganciati dall'editoriale-Modo, che ci ha sostenuto fino ad oggi, ed ora iniziamo a camminare da soli".
I nove Duellanti storici hanno così fondato una cooperativa e si sono autotassati, raccogliendo le risorse necessarie a far nascere già grande la "loro" rivista indipendente: soldi per la nuova sede, in Via della Stampa a Milano, e per gli strumenti di lavoro.
I collaboratori partecipano come sempre da volontari e "ci sono anche molte firme note", giornalisti di professione che scrivono con pseudonimo per eludere il diritto d'esclusiva che apparterrebbe alle loro testate ufficiali, forse meno appassionanti.
Con coraggio, i soci della cooperativa hanno lasciato all'editoriale-Modo il marchio "Duel" e ridotto i costi di produzione, con fogli più sottili. Ma si sono inventati una strada più grande per procedere.
"Le riviste di cinema si occupano, tradizionalmente, solo di quello. La nostra intende esplorare anche altre aree della vita culturale che ci circonda: con sezioni dedicate ai libri, alla musica, al teatro, alla pubblicità; all'impatto dell'economia e della politica sui media, al design e alla tv", spiega ancora Alberione.
Il cinema rimane però "l'anima essenziale" che sarà sostenuta da molte interviste a sceneggiatori, registi e produttori. "Come abbiamo sempre fatto, continueremo a seguire i percorsi e la crescita degli autori, oltre che recensire i singoli film".
Il linguaggio sarà quello moderno, pungente e veloce di "Duel". "Ma gli articoli saranno più brevi che in passato e le fotografie dovranno avere un impatto maggiore, per mantenere desta l'attenzione in un mondo bombardato di segni e simboli vistosi".
Dal numero di gennaio la rivista -- figlia del vecchio "Duel" nato nel 1993 e morto oggi -- dovrebbe aumentare a 96 il numero di pagine, dalle attuali 80: "anche per accogliere la pubblicità di cui ora il progetto ha bisogno", come sottolinea Alberione.
Il nuovo nome è nel segno della continuità ma anche della rottura, perché fa riferimento ad un inizio. E se "Duel" era uno dei tanti film di Steven Spielberg, "Duellanti" è il titolo d'esordio di un grande regista come Ridley Scott.
L'abbonamento a 11 numeri di "Duellanti" costerà 45 euro invece che 60, in questa fase di lancio. Gianni Canova è il direttore responsabile del progetto.
venerdì 5 dicembre 2003
"Duellanti", nasce n...
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Brava Betta ce l'hai fatta!
RispondiEliminaViva Duellanti!
Anche io ho pubblicizzato i duellanti nel mio blog :-)
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