martedì 12 marzo 2013

Esperimenti di cinema sordo.

Non ricordo esattamente come iniziò, ma credo sia stata tutta colpa di una mail arrivata da Nonsodove. Si richiedeva un aiuto per un progetto di sit-com con attori sordi. Evidentemente ho risposto qualcosa tipo "ci sto", visto che per settimane mi sono trovato impegnato con un gruppo di ragazzi che parlavano con i segni riuniti da Luigia, l’ideatrice e promotrice di questo progetto.

In pratica, l’esperimento consisteva nel rifare una piccola parte di una sit-com (meglio se famosa) con il la lingua LIS (Lingua segni italiana). La cosa mi aveva solleticato per due ragioni: non avevo alcuna esperienza nel campo della sordità e allo stesso tempo mi piaceva confrontarmi con una regia di tipo televisivo per quanto limitata al remake. 
Lo scopo era capire se si potesse realizzare in modo efficace una sit-com interamente con il LIS, anzi con LA LIS. Quindi molto di più che la traduzione simultanea che siamo abituati a vedere durante i telegiornali. Domande preliminari. Quanto impatta sulla recitazione il problema del segno? Le battute funzioneranno ancora? E' adattabile qualsiasi testo?

Per l’esperimento si è deciso di utilizzare 3 minuti di una scena chiave della prima puntata della prima serie di Friends. Friends è una sit-com americana che a metà degli anni ’90 ha dato una svolta al concetto delle serie TV sia per le modalità che per i contenuti. In primis, al centro della vicenda non c’era più la solita famiglia americana da cartolina, ma un gruppo di 30enni più o meno sfigati. Erano tendenzialmente wasp (white anglo-saxon protestant), ma non più yuppie (Young Urban Professional). Si usciva dalle sicumere degli anni ’80 e si entrava nelle incertezze dei ’90 (per nulla finiti direi).  Il linguaggio cominciava ad uscire spesso dal politicamente corretto, i rapporti erano più vaghi, indefiniti, flessibili. Anche sui modi c’era stata parecchia innovazione. Script molto veloci, trame parallele, flashback e flashforward a iosa, sviluppo complesso del personaggio. In varie parti Friends era recitato dal vivo, mischiando regia televisiva a recitazione teatrale. Nel pilota preso in esame, forse anche per la fretta di metterlo insieme, la composizione era stata lasciata in secondo piano a favore di una estrema chiarezza dell’azione. La sfida per me era restare nel solco, ma abbandonare alcune rigidità e alcune inquadrature non particolarmente artistiche. D’altra parte avevo altri limiti a cui attenermi: l’inquadratura non doveva essere né troppo larga né troppo stretta per non perdere alcun segno. Allo stesso tempo non potendo contare sul sonoro ogni battuta andava visualizzata perché non andasse persa (tutte le battute fuori campo dovevano tornare in campo).

Nella pratica poi il problema è stato tenere insieme il gruppo sia di attori che di tecnici che era tutto di volontari. Molti ruoli sono stati cambiati, alcuni hanno mollato il colpo, altri sono stati purtroppo scartati, l’incertezza è stata grande fino all’ultimo...

Per me il primo problema era interfacciarmi con loro. Fortunatamente, uno degli attori di lingua madre LIS ha fatto da interprete simultaneo. Tra le altre cose, ho scoperto che si dice sordi, non sordomuti, ipoudenti, non udenti etc.etc. Solo sordi. E si dice lingua LIS e non linguaggio LIS. Sono dettagli a cui i sordi tengono molto per non essere visti come dei disabili, ma come portatori di una propria cultura. Ho scoperto anche che la LIS non è internazionale, ma localizzata per ogni paese e che l’adattamento del testo è molto più complicato di una lingua straniera  normale. La struttura sintattica cambia così come la grammatica. Infatti, non è stato sempre possibile essere perfettamente in linea con l’originale perché non si è voluto farne un doppiaggio in LIS, ma un riadattamento alla LIS.
Un’esperienza notevole con persone notevoli. Grazie a tutti.

Qui trovate la scena originale, mentre quello sotto è il nostro pilota sordo.



1 commento:

  1. Nel frattempo il video ha raggiunto i 4500 "spettatori" in meno di un mese.

    E' stato citato in vari blog tra cui anche quello della "Iena" Matteo Viviani.

    https://www.facebook.com/matteovivianiofficial

    http://www.andrearinaldi82.it/friend-lis-una-sitcom-in-lingua-dei-segni-italiana-per-tutti-video/

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