sabato 1 settembre 2012

Like a diamond in the sky.

- Allora come era l’ultimo Batman (The Dark Knight Rises)?
- Bello.
- Molto?
- Sì sì bravo Nolan, bravo Bale, bravo qui e bravo là... Ma non è questo il punto. Qui si parla di stelle brillanti nel firmamento... Si parla di Anne Hathaway.
- Stica!

Rassegnato a farmi detrarre dal conto vita altri 165 minuti (+iva) per vedermi in gioiosa solitudine l’ultimo Batman mi sono alla fine ritrovato coi lucciconi per l’ultima incarnazione della donna gatto.

Subpremessa. Nolan è un antimistico, antimetafisico, un iperlaico miscredente che ha tradotto la saga di Batman in un universo realistico e privo di alcuna magia o evento soprannaturale. Così la gatta è solo un soprannome da ladra e non una conseguenza di frequentazioni feline molto strette come nel caso della Catwoman di Burton. L’unica magia ammessa è quella della tecnologia e quindi, di nuovo, l’illuminista Nolan crede solo nella scienza che per quanto mirabile rende tutto un po’ tetro e freddo. E l’anima dove la mettiamo? Nell’icona “soul” dell’ipad?
No.
La bravura di Nolan è che, posti i personaggi su uno sfondo così liscio e squadrato, riesce a mettere in risalto le curve del lato umano. Esaltarne il calore dei sentimenti che sono spesso confusi e contraddittori, mutevoli e traditori.
Ed è qui che la Anne spicca di una spanna sopra tutti. Perché i suoi occhi sono pari a quelli di Bette Davis, guizzano e illuminano il conflitto interiore e nello stesso tempo ti paralizzano.

- Sì e poi c’ha anche un bel culo!


Dovete perdonare il mio amico Mr. Grezzo, ma effettivamente ha ragione. Tuttavia, di bei culi in giro ce ne sono tanti, il suo poi non è neanche dei migliori. 
La bellezza aiuta, ma la sua non è così clamorosa da oscurarne l’espressività tipo Eva Mendes o Jessica Alba. Il primo film con la Anne in cui dissi “orpo che brava!” era “Rachel sta per sposarsi” in cui praticamente reggeva per intero il peso di un film non facile. Aveva un’ottima spalla ossia Rosemarie DeWitt (Rachel), un’altra grande attrice che ha poi fatto vari serial che mi erano piaciuti molto tipo Standoff e che si è recentemente rivista in Mad Men in una parte minore. Ecco per riuscire a vedere una vera stella bisogna metterla di fianco ad ottimi attori.
Quello che le donne non dicono lo dice Anne con un solo sguardo.



P.s.
Ad Anne perdonerei anche un endorsement a Mitt Romney (Clint! Ok essere destro ma Romney cazzo non si può. Al confronto l’accoppiata McCain-Palin era roba di estrema sinistra). Ma non la posso neanche perdonare perché so già che appoggia fattivamente l’amabile Barack e ciò me la rende ancora più simpatica.


P.p.s.
Nella prossima puntata l’inquietante parallelismo del programma di Bane (il cattivo di Batman) con quello di Beppe Grillo. Dai processi sommari all’appello alla ggente, fino alla critica delle multinazionali etc. I due si devono essere parlati. Forse sono entrambi personaggi di fantasia. C’è però una differenza. Bane al confronto di Beppe usa un linguaggio molto molto più pacato.

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