martedì 9 novembre 2010


Difetti artistici
(lens flares poetry)


Quando una luce puntiforme (tipo il sole o una lampadina) colpiscono l’obiettivo in modo diretto o quasi, si ha un vero e proprio pugno nell’immagine e la formazione di artefatti tipo riflessi, raggi  bislunghi o arcobaleni più o meno colorati. Altre volte diventa una specie di nebbia luminosa che rende pallida tutta l’immagine. E’ per evitare questi inconvenienti che, dalla notte dei tempi, si utilizzano costosissime bandiere o paraluce (matte box) da applicare alle cineprese, macchine fotografiche e agli occhi meccanici in genere.

Di solito i riflessi in macchina danno fastidio. Sono fastidiosi ai più, ma altri li sanno usare con perizia e anzi da un po’ di tempo si tende persino a enfatizzarli, esaltarli e spargerli qua e là per inzaccherare le immagini. Con quale scopo? Bisognerebbe chiederlo a chi lo fa. Provo a dire perché lo farei io.

Perché a volte questi “fantasmi di luce” sono semplicemente belli a vedersi.




b) E’ come dire allo spettatore: guarda che questo è un film, ripreso con un occhio meccanico, non una storia vera. Sei nel mondo della fantasia e non ti ci affezionare troppo che tra un po’ finisce.
Ma se dopo la risposta precedente vedessimo un po’ di tristezza nell’occhio biologico dello spettatore allora potremmo dirgli: sì è finzione, ma la stai riprendendo tu. Quell’occhio meccanico è il tuo, la cinepresa l’hai in mano tu, quell’artefatto è un po’ anche tuo. Il film è un po’ anche tuo. Sei contento adesso?



d) Oppure: uso l’artefatto luminoso per nasconderti un po’ della storia come una gonna che lascia intravedere solo un po’ di gamba. Erotico fantasma di luce. Ti creo un sipario per non farti vedere troppo o per sorprenderti all’improvviso o per spostare la tua attenzione verso la scena successiva.


Uno tipo J.J. Abrams ha fatto dei riflessi in camera uno dei suoi marchi di fabbrica e diversi software ti consentono di aggiungerne a mazzi in ogni dove. Ma il top dei lens flare naturali si ottengono con le lenti anamorfiche. Essendo in pratica delle lenti deformanti schiacciano la luce creando dei difetti molto artistici. E siccome noi siamo per il biologico anche nelle produzioni filmiche presto arriveranno lenti anamorfiche a sporcare i nostri film.

 

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