martedì 4 agosto 2009

Più di qua che di là...

Per l'ultimo post prima dell'astensione digitale estiva pensavo di pescare dalla cesta degli “inediti” che per un qualche motivo mi sono astenuto dal pubblicare. E invece no. Troppo hard? Poco hard? Inutili? Inadatti al momento o solo una cesta di inediti per poter poi un giorno pubblicare il più grande best seller di tutti i tempi con “gli inediti del blog di Fairy Tails”? La risposta, al solito, soffia nel vento. E quando il vento soffia a volte i comignoli cadono e ti tocca salire sul tetto e usare super colle per far capire qual è il loro posto nell'universo.
E mentre sudi forte sotto un sole giaguaro ti chiedi: che senso ha mettere a posto le cose quando è del tutto certo che nel 2012 il mondo, seguendo l'esempio del nostro sovrano, andrà a puttane?
Avrei anche un'altra domanda combinata: dove sono finiti tutti i credenti che una volta affollavano Piazza San Pietro mentre ora restano solo quattro gatti che si grattano distratti al sole? Che preferiscano credere alle storie di chi, fermatasi al malfamato bar di Mos Eisley dice di essere stata ingravidata diciotto volte da un alieno molto basso, con la testa incatramata e l'accento brianzolo?
La sensazione è che per quanto siano buone le promesse sul dopo fine-di-tutto ci sia un buon numero di persone che alle ipotetiche meraviglie di là preferiscano un bel po' di realtà romanzata di qua.
In questo momento di trasloco fisico e mentale non posso che comprendere questa sensazione di smarrimento collettivo e anche a me piacerebbe pensare che un nume mi sia stato compagno su quel tetto mentre riappiccicavo i comignoli. Quegli insensibili di illuministi lo chiamerebbero gatto. In San Pietro devono essere rimasti in tre.





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