mercoledì 3 agosto 2005

SOTTO IL VULCANO
Cronaca di una nostra FAN siciliana che ha visto Get ready al Volcanofilmfestival ed è miracolosamente sopravvissuta!


In veste di inviata speciale in terra sicula ecco a voi il resoconto del Volcano Film Festival, tenutosi a Torre Archirafi dal 27 al 31 luglio 2005.


In verità ho assistito solo alle proiezioni di domenica 31, un po’ per pigrizia un po’ perché in effetti mi interessava partecipare solo alla proiezione di Get Ready e alla premiazione tenutasi la sera stessa. Peccato perché mi sono resa conto facilmente che sarebbero state delle serate molto interessanti, per me poi che amo le storie brevi, raccontate su carta o su pellicola poco importa.


Con in pancia ancora il panino al pesce spada, prelibatezza che solo in quel di Pozzillo (paesino di pescatori in provincia di Catania) si può trovare durante la famosa sagra, ci avviamo verso la vicinissima Torre Archirafi. Il paese è ancora tranquillo, vedo passeggiare tra le bancarelle di ninnoli indiani coloro i quali mi ritrovo poco dopo seduti accanto in piazza Scarcella in attesa dell’inizio della serata. Ci sono delle sedie disposte con ordine nella piazza che da sul mare, piccola e accogliente, di fronte uno schermo, piccolo pure lui, ma si sa che le cose in Sicilia sono fatte in economia, questo è il mio primo pensiero. Nonostante tutto la manifestazione risulta ai miei occhi esigenti ben organizzata; a fine serata viene proiettato un lavoro documentaristico degli 8 ragazzi selezionati all’interno della regione Sicilia che hanno partecipato al workshop seguiti da Cristiano Zuccotti e Danilo Monte.


Ma veniamo a noi. Get Ready come sappiamo aihmè non ha vinto, ma ciò che importa, io credo nella poca, anzi pochissima, anzi più che inesistente esperienza che ho nel cinema se non come mera spettatrice, è che il film abbia fatto ridere, abbia quindi adempiuto al suo scopo di commedia. Le risate c’erano tutte, nei momenti prescelti dallo sceneggiatore; credo che insomma la sua figura il film l’abbia fatta, prova ne sia innanzitutto l’applauso del pubblico ed il fatto che sia stato selezionato tra 150 corti visionati dalla giuria, costretta a restringere la scelta a 30 da presentare al concorso.


Sarò di parte, ma di sicuro è stato uno dei miei tre corti preferiti della serata, e considerate che ne è  stato proiettato uno prodotto dalla Fandango e recitato da Sergio Rubini, mah sarà stato il faccione rasato a metà del nostro bel Federico a farmi innamorare del film…


Complimenti a tutti e saluti dall’inviata sicula
 Memy


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