martedì 26 aprile 2005

FRANCESCO...UNO DI NOI
Cronaca di una cazzata...che sembra una cazzata. E forse è proprio una cazzata.




No, non è lo smoccolo disperato che segna la partecipazione di Francesco Baccini a Music Farm, né quello che ci rappresenta.

 Francesco Baccini in questo programma ha dimostrato l’essenza dell’artista. Se  infatti l’artista è colui che riesce attraverso la propria opera a rappresentare l’uomo in ogni sua sfaccettatura, Baccini ha fatto di più: ha reso sé stesso opera d’arte, rappresentando e al tempo stesso negando la natura umana, nella sua accezione maschile in un impeto di iper-realismo.

 Immolandosi infine per salvare noi, coloro che ha rappresentato.

 Nuovo e definitivo martire della commedia umana ha voluto percorrere tutte le tappe della via crucis che tocca ad un uomo di fronte a un amore non corrisposto: dall’euforia della scoperta è passato alla tragica constatazione della realtà, per poi fingere, miseramente, di poter assorbire il colpo. Ma il colpo, come tutti i colpi veri, era arrivato a segno. Dunque, come tutti noi non ha potuto poi sottrarsi alla rappresentazione tragica e patetica di sé, nell’ultimo estremo tentativo di raggiungere l’oggetto d’amore, facendogli pena. Ma la perdita totale della dignità, momento tragico che fa parte del patrimonio genetico di ogni uomo che si trova innanzi a una donna che non lo vuole, non poteva che tradursi nell’ultimo grido disperato: “ora mi spieghi perché!!! Ora mi dici perché io sono disperato e tu no!!!”, domanda che conteneva in sé la risposta. Che il nostro eroe conosceva da sé. Di fronte all’inevitabile silenzio di una donna senza risposte, come tutte o quasi le donne che ci è capitato di incontrare, Francesco ha dunque lanciato l’ultimo strale disperato al destino, al fato, a Dio.
La sua grandezza sta nell’averlo fatto davanti a tutti noi. Rappresentandoci di fronte all’Italia intera, ci ha salvato, accogliendo in se stesso quanto di peggio c’è (c’era?) in noi.
Non può esistere più Reality Show dopo Francesco Baccini a Music Farm.
Il Martire del nuovo millennio ha detto tutto quanto c’era da dire.

Da oggi in poi, tutto il resto è fiction.





5 commenti:

  1. Che idolo Nonno Fede...dai che ti porto alle bocce, vino e gazosa!


    Ps: Juve M...

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  2. Nonno Fede fa anche gli stracchini?

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  3. Caro Ego Rinfrancato,

    bello l'articolo, ma non ti sei accorto di essere stato baggianato per l'ennesima volta da quello che è semplicemente uno spettacolo dell'emozione e non l'emozione stessa? Siete in tanti a crederci ancora, ma ormai credete solo alla forma che si è fatta religione e sei caduto nel gioco: far credere a te a a molti altri di essere non meno in gamba di un personaggio famoso. Beato il popolo che non ha bisogno di essere rinfrancato.

    Suo

    Fette di salame.

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  4. caro Fette di Salame

    quello che interessa nello specifico è la "rappresentazione" della realtà e delle relative emozioni. Quanto cioè attiene al Cinema e in seconda battuta alla televisione. Che sia vero o falso, sempre nel caso specifico, per quanto mi riguarda poco importa. E la vera illusione è credere di essere rinfrancati. La verità è che non siamo meglio di un Baccini qualsiasi...

    Baci

    Tuo

    Ego in ristrutturazione

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  5. Caro Ego rinfrancato,

    capisco il tuo punto di vista e in buona parte lo condivido. Sicuramente non siamo meglio di Baccini (beh magari in alcuni casi sarebbe meglio esserlo), ma il punto è un altro (il punto è quasi sempre un altro). Il punto è che nel gioco dei ruoli ricreato dal mezzo noi restiamo sempre gli spettatori di un gioco raffinato in cui ci vendono (perché dietro a Baccini c'è una vendita) per vere emozioni verosimili. Nel cinema il trucco è pienamente spiegato fin dall'inizio e per questo è più onesto e spero che Voi vogliate essere onesti come sembrate essere. Nel caso da te analizzato l'onestà non è di casa, ma la cosa più triste è che a molti piace essere truffati. Ogni riferimento a governi in carica è puramente casuale. Un governo non a caso di estrazione televisiva.

    Scusate la sbrodolata, ma cercate di tenervi a distanza da codesti.

    Ugo Lazlo.

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