domenica 6 febbraio 2005

Fettine di culatello.

Nel breve arco della mia esperienza cinematografica mi è capitato di incontrare diverse persone che nel campo la sanno molto più lunga (ossia tutti). Specie tra chi si è occupato di pubblicità il rimpianto e a volte proprio il pianto per “i bei tempi andati” è alto e forte. Immagino parlino dei meravigliosi anni ’80 o giù di lì. Eppure la pubblicità ride… Spesso in modo sguaiato e ci perseguita ovunque. Non solo la Tv non criptata è ormai pubblicità intervallata da qualche trasmissione, ma  il tram è avvolto in un assorbente di 15 metri, l’aiola è offerta dalla Diserbanti e Affini, il cane che razzola l’aiola è firmato con cappottino Armani. Ci si abitua a tutto, anche alla pubblicità al cinema. Più difficile mi riesce l’abitudine alla marchetta impressa direttamente sulla pellicola anche se gli ultimi 007 - ispettore gadget hanno cercato di abbattere questo vetusto tabù. In questo caso però l’abuso del marchio aveva un che di democratico e rassicurante: ciascuno di noi acquistando un telefonino poteva togliersi da quelle sgradevoli situazioni quotidiane come trovarsi legato ad un tavolo d’acciaio mentre un laser cerca di tagliarci in due partendo dalle zone sacre.

Chiaramente la mia è solo invidia. Invidia per il maestro Wong Kar Wai che nel bellissimo 2046 ci propone la sua visione del futuro. Attraverso prodotti di indubbia superiorità e con abili acquisizioni di concorrenti in futuro l’unica ditta di elettronica riconosciuta sarà la “LG”. Inquadratura della città a inizio e fine di film. Un solo marchio è appeso ai grattacieli. Finalmente ci libereremo da quei drammi da iperofferta che colgono chiunque entri in un mediaworld. Sarà la vera era dell’ottimismo. Naomi Klein può dormire tranquilla. Purtroppo dovremo aspettare il 2046.

Nel presente invece mi è capitato di vedere “Nicotina” di Hugo Rodriguez, una sorta di Pulp Fiction alla messicana. Qui il regista ha infilato 2 inquadrature in più per sostenere che i computer migliori li fa la Sony (egli evidentemente sottovaluta la “LG”). Sequenza: tizio prende cd-rom vergine e lo infila in un pc da tavolo con un bel marchio Sony opportunamente illuminato. Affinché lo spettatore abbia capito bene la marca tizio estrae dal medesimo pc il cd masterizzato. Sarà un caso? In fondo è possibile che ci sia un pc sony, anche se improbabile nella casa di un hacker. Qualche minuto dopo ci troviamo in una stanza piena di cattivi. Indovinate di che marca è il pc portatile di uno di questi? Una bella carrellata sul modello Sony ci risolverà il dilemma. Allo sponsor poco importa che questi pc portino una sfiga epica. Io dopo aver visto ciò che accade a chi li possiede ho dei dubbi a prenderne uno…

Comunque il mio non vuole essere un pistolotto veterocomunista sul consumismo etc. etc… La mia è sana invidia da filmmaker squattrinato che sognerebbe solo di affittare spazi del suo film a uno sponsor del calibro di quelli citati. Per darvene una dimostrazione vi faccio vedere quanto spazio avrei lasciato agli sponsor nel nostro corto Get Ready.

Il mio sogno è poter fare La Madre di Tutte le Marchette: un bel lungometraggio di 3 ore in cui l’azione si svolge in un piccolo riquadro all’interno di un grande cartellone 6x3 tipo “Esselunga” e una scritta sovraimpressa che dice: film o culatello?
Colonna sonora fatta solo di jingles...

5 commenti:

  1. Caro Alex... ma ci hai già provato in get ready quando Allegra distrattamente prende in mano una copia di "un dì felice"...

    Comunque il massimo secondo me é sponsorizzare sé stessi... Il logo di fairy-tails che appare in ogni scena... tipo sulla bibita che beve il protagonista, sulla maglietta della ragazza più carina del film altezza petto, nelle pupille di tutti gli attori... Guarda che é una trovata geniale... sarò ispirata dalla tua ormai famosa "copoca"....

    ciaaaauuuu

    elena

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  2. Hai ragione! D'ora in poi tutti gli attori dovranno mettersi una tutina Fairy Tails e dire "Fairy Tails" ogni tre battute.

    Ti faccio un esempio tratto dal prossimo script:

    - Clara ci sono state telefonate?

    - No nessuna.

    - Strano. Si ricordi di chiamare quelli della FAIRY TAILS (l'attore qui deve inarcare le sopracciglia in modo ammiccante) per quel problema all'impianto di riscaldamento.

    - Fairy Tails! Sarà fatto capo.

    - Sì la Fairy Tails è la migliore. Ne avevo provate altre, ma questa è proprio la meglio.

    ....


    Che te ne pare? Spacca?

    Suo

    Alex

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  3. Spacca di brutto o mio Alex...

    io direi che oltre ad alzare le sopracciglia in modo ammiccante si può puntare sul tono di voce come nelle sedute ipnotiche... voce roca e sensuale solo su fairy tails...

    ah? che dici???


    elena

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  4. ah i prosiutti rovagnati andrebbero allegati al dvd con una fettina sopra e una sotta...

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  5. e anche le chiavi della nissan... allegate al dvd di un di felice...


    elena

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