sabato 18 settembre 2004

...SEGUIRA' DIBATTITO

Vorrei contribuire al dilemma "doppiaggio sì / doppiaggio no" che tanto appassiona gli spettatori italiani dei film stranieri. Il mio articolato pensiero è: doppiaggio NO. Fine. Grazie. Applausi, fischi.
Lo stesso metodo adotterei per una serie di altre questioni aperte tipo: Rutelli NO, rutto libero SI', invasione dell'Iraq NO, scarpe a punta NO, scarpe rosa SI'. Uno spazio dialettico maggiore lo lascerei al "lieto fine": A VOLTE.

Siamo ormai arrivati alla fine di Heimat 3. Ma ha una fine poi ? E' bello vederlo con gli occhi del mio giovane fratello che si è perso gran parte degli avvenimenti descritti dal film seppur recenti ed epocali, così come ribadisce il sottotitolo dell'opera. Bravo Edgar.

E bravo Kim Ki Duk con Bin Jip... e ... poi arriva il momento del bidone volante. Era un po' in ritardo ma alla fine è arrivato. Sotto il titolo intrigante di "I tre stati della malinconia" si nascondeva un film sulla Cecina e la cosa più incredibile è stata l'assenza totale di qualunque emozione e partecipazione per un tema così toccante... Infine la giornata è stata chiusa da un gruppo di zombie in crisi di identità di Le revenantes. Non sono riuscito a seguire i loro problemi di reinserimento nella società fino alla fine e sono uscito all'aria aperta sperando di non tornare in vita dopo la morte.


Parlando di noi, siamo quasi pronti per girare le ultime 2 scene di Get ready. Ottobre sarà il mese decisivo.










2 commenti:

  1. bello il film di Kim Ki Duk...un po' caro...ma bello

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  2. basterebbe non perdere la tessera nel giro di un film...

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