Non vado al cinema da più di un mese.
Non vado in bici da più di un mese.
Non sguazzo in piscina da più di un mese.
Non leggo un libro decente scritto da un Autore decente da più di un mese.
Non perdo un grammo da più di un mese.
Non cazzeggio da più di un mese.
E inoltre: non ho ancora imparato a fare gli "a capo" sul Blog; ho appena interrotto una dieta pseudo-ferrea trangugiando una piada calda-calda imbottita di fetenzie ipercaloriche; trascorro giornate intere passando da un treno a un ospedale a un treno, ficcandoci in mezzo uno dei tanti (troppi!) testi da mangiare e digerire per un esame che darò, lo darò?, ma sì che lo darò, settimana prossima, a meno che non mi pigli una necrosi cerebrale da stress, e Arrivederci Signori.
In mezzo, fra un "non" e un "appena", mi domando: è necessario che io scriva di cinema&parenti per potermi chiedere, su questa pagina, se c'è un senso a tutto questo?
Naaaaaaaa, domanda cretina, lo so. Fra un paio di settimane mi passa.
Mi piace che non sia necessario capire le cose per discuterne. E' terapeutico, ammesso che si riesca a discutere, ovviamente.
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