martedì 2 settembre 2003

Last days...
mi sono perso nel senso di smarrimento che ti lascia un paese così al bivio... Sarà che ultimamente soffro di ipersensibilità (anche se lo nascondo bene), ma andare via da qui mi fa provare un certo sollievo. Io almeno non devo fare la fila all'ambasciata, come mi dicono facciano molte persone qui in attesa di un permesso per paesi più "allegri". Chiese e minareti sono tornati nuovi, ma le cose essenziali come le case, gli ospedali e le scuole mancano di tetti e non c'è bisogno di aprire le finestre per cambiarci l'aria. Quanto tempo? Tanto. Un'eternità per qualcuno che non ha voglia di passare la sua giovinezza qui. Ad esempio incontro in un'ottima spizzicheria locale uno dei pochi bosniaci loquaci e dall'aria allegra. Per forza, mi dice, ora vivo a Colonia e vengo qui a trovare gli amici, ma mica ci torno. Di fianco a me dei ragazzi giocano in rete al solito gioco di guerra in prima persona. Il concetto è sopravvivere eliminando gli altri in una guerra cittadina. Entrare ed uscire da qui è come dire dal reale al virtuale andata e ritorno. Eppure il paesaggio è splendido. Sarajevo sembra Cortina, d'inverno lo è. Anche qui il cielo è sempre più blu...
Alexthecat

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