sabato 28 gennaio 2012

TOM GALLIZIA

Un mini road movie, anzi 3.

Tra novembre e dicembre scorsi siamo stati chiamati a testimoniare la nascita del primo album di Tommaso Gallizia. In primo luogo si trattava di conoscere e far conoscere la persona e il personaggio che stanno dietro l’album “Puzzo di benzina”. Da subito ho capito che i due soggetti non potevano essere distinti in quanto l’ottimo Tommaso è in effetti lo stesso Tom Gallizia sia che canti che quando parla e persino quando non dice niente è sempre lui: Il Gallizia, come diciamo noi a Milano. Il che già di per sè lo distingue da molti artisti di cui non si capisce bene l’inizio e la fine e soprattutto il chi e il cosa.
Il nostro si è quindi da subito ribellato a un canovaccio ben prestabilito e si è raccontato liberamente lasciando i posteri e ai post produttori ritrovare un filo logico (costante).
Una cosa buffa per me è stata la sua opinione sul Liceo Beccaria che anche io ho frequentato con decisamente poco entusiasmo e con la stessa sensazione di carcere minorile ;)
Ecco quindi il primo dei 3 piccoli film su Tom Gallizia.
La camera che ho usato è la AF-101. Non una camera particolarmente adatta alle riprese estemporanee in quanto tipicamente pensata per dei set studiati. Due sono le difficoltà di questa camera in riprese volanti: il fuoco che specialmente con ottiche molto aperte e ampie non è affatto semplice e, in presenza di poca luce, la necessità di ottiche molto luminose per avere una buona resa e una bassa profondità di campo. Ad ogni modo, si è rivelata decisamente buona e si è lasciata tagliare molto bene con le altre riprese fatte con una 550D. L’ottica preferita è stata un vecchio 28mm Contax/Yashica F.2.

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