lunedì 7 dicembre 2009

Syria e la posizione eretta.

I contestatori dell’evoluzionismo attaccarono Darwin aggrappandosi all’occhio. Un meccanismo così sofisticato non poteva essersi sviluppato per selezioni, ma necessitava di un Intervento Esterno. Probabilmente di Mastro Ottico. E io sono la regina di Inghilterra.
Ok l’occhio sarà anche molto sofisticato, ma se davvero vi fosse stato un intervento divino allora perché non adeguarlo alla nostra postura eretta e darci una visione più ampia in verticale? Perché non riesco a vedere se mi sta cadendo un vaso in testa dal sesto piano? Il nostro occhio andrebbe meglio per bestie senza zampe o col naso molto vicino a terra...

Con queste premesse pseudoscientifiche mi sono approcciato alla ripresa verticale di una canzone dell’amabile Syria durante un suo concerto presso il Teatro Blu lo scorso 3 dicembre, organizzato dall’Ideificio del Mauro Mercatanti. Per ripresa verticale intendo quella ruotata di 90 gradi rispetto all’orizzonte. Una cosa normale per le macchine fotografiche, decisamente sconsigliata per le riprese video in quanto il risultato sarà chiaramente sdraiato. Il problema principale è che in postproduzione l’immagine va ruotata di 90 gradi e ridotta per farla rientrare in altezza. Quando poi si esporta, ad esempio per il web, per non avere le antiestetiche bande nere ai lati occorre tagliarle via e adattare il player alle nuove proporzioni del video. Un po' laborioso, ma il risultato, per quanto sperimentale, mi pare interessante perché concentra l’attenzione sull’uomo in quanto essere bipede lungo e stretto e nella fattispecie su Syria che è lunga stretta e molto molto carina...





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