Sgamati.
Tra i quattro che seguono costantemente questo blog c'è tale Penelope Pitstop, che a sole poche ore dall'aggiornamento del sito ci scrive:
“Ciao belli (evidentemente non ci ha visto in faccia, ndr), ho scorto una cosa interessante sul vostro pregevole sito. In una pagina c'è un'indicazione geografica che mi suona nuova e che pare essere una nuova colonia dell'impero Fairy Tails (impero del male, ndr). Scommetto che è il solito villone hollywoodiano con giardino all'italiana e guardie del corpo in smoking. Ebbene quando aprite alle fans con una serie ininterrotta di feste?
Mentre vado a scegliere il vestito lungo vi saluto come si addice al clima, ossia caldamente. Vostra P.P.”.
Cara Penelope, complimenti per l'occhio rapace. Effettivamente, come lasciammo trapelare mesi addietro su queste stesse pagine, c'è nell'aria un trasloco per Fairy Tails. Sfortunatamente, non è un villone di quattro piani e neanche a tre o a due, e nessuno, tanto meno in smoking, a selezionare gli ingressi (figurarsi delle fans). In compenso, se nei prossimi giorni capiti da quelle parti, potresti mettere la testa dentro e, se hai fortuna, imbatterti nella scena di tre maschi vestiti solo di una salopette ascellare che tagliano pezzi di legno tentando di incastrarli come pezzi di un irrisolvibile puzzle. Questo momento, degno di uno spot di Calvin Klein, è la premessa a una più ampia celebrazione che ci si attende tra settembre e ottobre, quando forse avremo anche l'acqua corrente e l'elettrificazione del quartiere che ancora va a olio di colza. (Nella foto Larson-FT "Grandi passaggi evolutivi").
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