
Chi va,
chi resta,
chi parte con la testa.
Riapro il blog (anche se non è mai stato chiuso) con questo distico immortale che un po' sintetizza il tentativo di dare un senso cinematografico a un'estate senza cinema.
Sotto gli ulivi correvano i ricci e i cinghiali hanno scombinato i muretti a secco mentali per trarne vermetti a forma di parole di varia lunghezza.
Parola dopo parola e sillaba dopo sillaba si è formato un mucchio di frasi che impilate hanno costruito vari paesaggi fantasiosi e isole senza famosi, ma amici buoni, brutti o cattivi con cui giocare come er puparo tira le fila del suo microuniverso.
Finché c'è corrente tanto vale accenderla questa scatola di presunte lampadine.
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