martedì 5 giugno 2007

Kathmandu: un corto che gira... Aggiornamenti.

Kathmandu, il nostro prossimo corto autoprodotto, indipendente e bruciacalorie come ogni buon corto serve in prima istanza a “fare delle esperienze”. Non del tipo: perché ti sei depilato con l'accendino? Mah... per fare un'esperienza. Ma del tipo: quella volta che in Svezia due ragazze decisero di rimboccarmi le coperte... Che esperienza!

Ecco le nostre due ragazze sono una telecamera digitale e una cinepresa super8 che verranno usate per girare lo stesso corto in due formati lontani tra loro più di 40 anni. La buona vecchia pellicola dei cineamatori dei tempi del babbo quando non era ancora babbo (o del babbo del babbo quando era già babbo) e il digitale next generation. Sul link che segue i test effettuati su due pellicole gentilmente offerte dalla divisione cinema della Kodak (2 ektachrome 64t) e di cui ringraziamo l'ottima Giovanna.

TEST SUPER8 (occhio: 17mega, formato quicktime).


In questo breve filmato telecinemato in casa su un muro non bianchissimo, ho potuto verificare che le due cineprese mie coetanee o più funzionano ancora molto bene... Certo l'esposimetro è starato, il trascinamento incerto e il filtro 85 della Beaulieu è ultrapotente dando al tutto un tocco di azzurro totano che adesso provvederò a correggere appiccicando un filtro esterno più tenue.

Per il corto ho ordinato altri rulli di una pellicola diversa e più comune nell'upper class del cinema analogico: la Vision200T. La stessa pellicola che si usa per i formati maggiori (16 e 35 mm). 20 euros a rullo da 2minuti e 40 secondi... Ci eravamo abituati male, la pigra generazione del bit infinito a basso costo.

Quale sia la sua risposta rispetto alla Ekta64 è un mistero che scopriremo solo vivendo, ma in fondo è il bello della pellicola: non avere una chiara idea di cosa ne uscirà. Il pigro e lascivo digitale svelava tutto e subito e il colpevole era sempre il maggiordomo. Scontato (detto nel modo più snob possibile).

Sul fronte meccanico quindi tutto sembra procedere bene. Ora occorre vestire gli attori.

P.s. Le immagini del test si riferiscono a una manifestazione del primo maggio scorso, ma potrebbero benissimo riferirsi al 1977... Forse che un nostro prossimo corto non si svolga in quegli anni?

Continua...

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