sabato 23 giugno 2007

KATHMANDU: CON L'AIUTO DEL SOLE...

Kathmandu... Il corto che a dirsi sembrava la cosa più semplice del mondo, una misera pagina di sceneggiatura, tre attori, mica trecento... E poi, e poi, invece, sembra una vasca fatta in stile dorso: pensi sempre e solo a quando darai la capocciata sul bordo. Così oggi di comune accordo con il Dop abbiamo scelto di ispirarci a Stanley e di optare per luce riflessa naturale utilizzando grandi specchi ustori per abbronzare più velocemente la maestranza recitante. Tutto sta a recuperare l'esposimetro per non toppare l'apertura con il super8 con cui è superfacile errare. Ma provvederemo anche a quello.

Sulle musica siamo appesi al famoso filo, ma credo che alla fine dovremo improvvisare un coretto di trallalleri... Anna Gaetano, sorella di Rino è stata esageratamente gentile e disponibile, ma poi c'è la major alla cassa che aspetta la sua parte che è esattamente la parte che manca a noi.

E' tutto molto criptico me ne rendo conto, ma se dicessimo di più su un ultracorto come questo non ci sarebbe molto da vedere, anche se la tendenza è quella di raccontarti il più possibile così che nessuno possa dire “questa non me l'aspettavo”. Deve far parte del concetto di sicurezza tanto amato di questi tempi. Magari uno va al cinema e scopre che il colpevole non è il marito e ci resta secco per lo stupore. Poi magari ti fanno causa. Ma questo è tutto un altro discorso teso solo a depistare... Le previsioni prevedono Caldone. Ottimo per il nostro sistema di specchi.

Nella foto: uno che se pioveva valeva poco più di una burrata, ma con il sole era meglio non contraddirlo.

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