Uccidiamo Bill!!
Cari supergiovani, per una volta faccio un po' di pubblicità gratuita a qualcosa. Qualcosa che aspettavo da tempo. Forse le mie aspettative verranno frustrate però non dite al Mereghetti o ad altri critici che mi piace Zio Quentin che a loro piace il cinema italiano che gronda "anima" già dal titolo. A me piace lo Zio. Mi piace parecchio. E presto faremo un film girato nella Chinatown milanese con Federico nella parte di Uma, Giovanni nei panni di Carradine e Fabio nella parte del poliziotto corrotto ma dal cuore tenero.
Nel frattempo ho prenotato l'Arcadia e chi si aggrega si porti una spada affilata.
All'indirizzo qui sotto trovate un'intervista allo Zio
http://213.215.144.81/public_html/8000-8999/articolo_8960.html
le scarpe della Uma sono autentiche Tiger... e le vendono ad un costo esorbitante in un negozio del centro... le voglio le voglio...
RispondiEliminakill bill: ovvero lezione n. 4 sul cinema.
RispondiEliminaCome fare un film non brutto grazie all'utilizzo di una speciale tecnica chiamata "un sacco di soldi".
Poco altro di pervenuto.
Da notare che il sangue zampillante all'Arcadia lo puoi misurare in metri quadri (molti di più del mio misero appartamento..).
meglio splinder di questo splatter
Kill Bill o dell'incompiutezza. Non dico solo perchè è brutalmente interrotto, ma perchè si astrae dal canone per cercare strade nuove attraverso un lavoro di ruminazione della storia del cinema. Una creazione forse non sempre riuscita, ma a me è venuta già voglia di rivederlo.
RispondiEliminapurche' si beva, cazzo, purche' si beva, grappa ferma e dura, o vino rosso fermo, tutto quello che volete, purche' si beva...
RispondiEliminacomandanteEugenio, e subcomandante pippoanguilla al suo finaco