Il 2014 sembrava un buon momento per cambiare stile. Così ecco in arrivo un sito più sobrio, più elegante, con un nero snellente meno elefante, con il cappello a cilindro, il frac e un gatto che torna ad avere un colore più da gatto di strada.
A parte i ritocchi estetici, il 2014 pare sia l’anno in cui dovremo fare un ulteriore progresso per quel che riguarda la qualità di immagine e ci toccherà abbracciare o essere abbracciati dal 4K. Il nuovo standard, detto anche UltraHD, prevede un aumento di risoluzione quattro volte superiore al FullHD. Non che se ne sentisse poi più di tanto il bisogno visto che sui nostri tv a stento si riescono a vedere programmi in HD (neanche full). Tuttavia, in ripresa il 4K presenta dei vantaggi non trascurabili. In primis, c’è un notevole aumento del dettaglio che si può apprezzare anche sui tv FullHD. Inoltre, pare che i nuovi codec (ossia gli algoritmi che devono comprimere il flusso di informazioni visive) siano più evoluti e superino i limiti di quelli attuali restituendo un’immagine più ricca di colori e sfumature.
E la storia? La storia dei film sarà quattro volte più bella in 4K? Perché le innovazioni tecnologiche sono molto belle, ma alla fine si vanno a schiantare contro la narrazione che è una cosa invece molto vecchia e che solo in parte trae vantaggio dal progresso. Ecco perché avere una macchina da presa in 4K non ci renderà dei filmmaker 4 volte più bravi. Al massimo due… Due e mezzo và…
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