venerdì 22 agosto 2003

Day 1,2,3,4,5...
In diretta da un internet cafe' di Sarajevo... Chiedo scusa per non essere riuscito a comunicare prima. La nostra missione e' infatti gia' al suo sesto giorno ma questa e' la prima volta che riesco a mettere le mani su un pc con un po' di calma. Un po' perche' siamo sempre in movimento e un po' perche' all'interno della base della SFOR (stabilization force) dove ci troviamo, buona parte dei pc hanno dei bei sigilli con su scritto "top secret".
Le cose da raccontare sono veramente troppe per questo spazio e quindi mi riprometto di fare un opportuno speciale Bosnia in separata sede. Inoltre e' durissima scrivere correttamente con questa tastiera slava... Ma poi tranquilli: da tutto cio' faremo uscire un bel film (panico).
Mi limito quindi ad un succinto riassunto dei principali avvenimenti... o meglio sarebbe dire sentimenti provati fin qui e che spero che riusciremo poi a portare a casa almeno un pochino.
Posso dire che ho visto tante cose che mi hanno fatto tremare le gambe. Si' forse io sono un po' debole, ma ho visto anche rudi militari con gli occhi luccicanti. Ho visto bambini in ospedali pediatrici di fortuna. Altri in orfanotrofi (e sono quelli fortunati). Varie citta' in mezzo all'Europa e popolate di europei di vari colori con ferite ancora ben visibili, luoghi bellissimi che hanno visto cose atroci. Ho visto un paese con molti bisogni, alcuni elementari, con persone dall'occhio insicuro o insanguinato, ma anche un paese orgoglioso... insomma un paese tosto. Ho visto anche cose a me lontane e idee diverse dalle mie con le quali confrontarsi. Come scoprire che esiste un uso intelligente e umano della forza (militare in specie). Ho visto carabinieri e no global lavorare insieme e non sembrargli poi cosi' strano. Ho visto le foto dei criminali di guerra e le facce di chi li cerca. Ho visto persino una squadra di calcio sponsorizzata dall'inter... e naturalmente perdere.
Per stasera e' tutto.
Alex





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